18.10.2001 | 01.12.2001

Michel Verjux

La galleria A arte Studio Invernizzi ha inaugurato giovedì 18 ottobre una mostra personale dell’artista francese Michel Verjux, che presenta in questa occasione un intervento inedito appositamente creato per gli spazi della galleria.
Lo stesso Verjux ha descritto in questi termini la propria modalità creativa, fondata su una intenzionalità fortemente dialogante con il luogo: “Dal 1983, ho concepito l’opera d’arte non come una pittura o una scultura (fisicamente parlante), non più come un semplice intervento effimero (del tipo di un’azione o una performance), ma in termini di luce.
La luce non è solamente un simbolo visuale, ma un indice, un segno legato esistenzialmente alla situazione dalla quale si trova messo in atto. Si tratta non soltanto di costruire oggetti non unicamente bi o tridimensionali, e neppure di preparare semplici installazioni o azioni isolate, effimere, unicamente legate a determinate occasioni, ma di concepire delle tipologie generalizzabili di interventi possibili che possano attualizzarsi, essere realizzati nelle situazioni particolari, e nel medesimo tempo ‘illuminarle’.”
Questa testimonianza dell’artista sottolinea la natura aperta della creatività di Verjux, la sua attenzione per la dimensione potenziale dell’opera, parte essenziale della quale è costituita dalla propria vita nella percezione tattile di una luminosità intesa nella sua valenza prima di possibilità stessa della visione e dell’immagine.
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo, con un saggio di Francesca Pola, un testo di Michel Verjux sull’intervento realizzato in galleria, le riproduzioni dell’esposizione, un apparato biografico e una poesia di Carlo Invernizzi.