04.12.2024

Niele Toroni

4 dicembre 2024 - 12 febbraio 2025

NIELE TORONI. IMPRONTE DI PENNELLO N. 50

INAUGURAZIONE MERCOLEDì 4 DICEMBRE 2024  ORE 18

La galleria A arte Invernizzi inaugura mercoledì 4 dicembre 2024 alle ore 18 una mostra personale di Niele Toroni, uno dei principali protagonisti della scena artistica internazionale che, a partire dal 1967, ha saputo distinguersi grazie alla sua personale metodologia di intervento che prevede la reiterazione di impronte di pennello n. 50 a intervalli di 30 cm l’una dall’altra. Toroni ha da sempre inteso la pittura come una possibilità di dialogare con lo spazio, senza occuparlo o imporsi su di esso, ma rintracciandone e mostrandone possibili traiettorie attraverso la progressione delle impronte di pennello, sempre differenti ma cadenzate a intervalli regolari e ordinati. La mostra ripercorre l’intera vicenda artistica di Niele Toroni attraverso 25 opere realizzate su formati e supporti differenti come tela, carta, giornale, tela cerata, legno, a partire dall’opera Omaggio a Paolo Uccello del 1965, fino al recente album Impronte di pennello n. 50 a intervalli di 30 cm “A nous la liberté”, che vede la presenza di impronte di pennello con cromie differenti susseguirsi sui singoli fogli, occupandone la superficie in una successione variata, fino ad un massimo di quattro impronte per foglio.

Al piano superiore della galleria sono presentati lavori su carta, poliplat e tela, creati in un arco temporale che va dai primi anni Settanta agli anni Novanta. Le opere, generatrici di una relazione attiva con l’ambiente circostante, sono poste in relazione con Recuperation del 1971, composta da tre pannelli in legno sagomati recanti tre impronte di pennello ciascuno, che invitano lo spettatore a seguire la loro scansione con lo sguardo. Accanto si trovano due opere del 1989 Impronte di pennello n. 50 a intervalli di 30 cm, in cui il gesto minimo di Toroni si relaziona alle immagini e ai testi di due fogli di giornale giapponesi.

La seconda sala del piano superiore presenta un’opera storica su tela libera del 1978, un’opera su carta del 2011 e l’opera 4 impronte di pennello n. 50 a intervalli di 30 cm “Dire non basta, si deve vederla la pittura” del 2011, dove le impronte di pennello, ripetute su fogli di cartone posizionati sulla parete, ne ridefiniscono le coordinate attraverso la loro progressione ritmica.

Al piano inferiore sono esposte opere di grandi dimensioni realizzate tra la fine degli anni Novanta e i Duemila, che mostrano come gli esiti del singolo intervento mutano non solo in relazione alle morfologie spaziali e ideali ma anche internamente, grazie all’articolazione delle differenti intensità e cromie delle singole impronte. Tra i lavori esposti figura una porta sulla cui superficie Toroni realizzò un intervento nel 2007, anno in cui in occasione della sua mostra personale ideò l’opera permanente visibile sulla porta di ingresso della galleria; sono tuttora visibili anche i due interventi realizzati sulle pareti del piano inferiore nel 2011.
Lo sguardo dello spettatore viene così guidato nella percezione dello spazio come campo attivo attraverso forme generatrici di fisicità e di nuove dimensioni spaziali, che intrecciano relazioni con l’ambiente della sala espositiva in relazione al suo sviluppo architettonico e strutturale.

In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo bilingue con un saggio di Paolo Bolpagni e la riproduzione delle opere esposte.

MOSTRA: NIELE TORONI. IMPRONTE DI PENNELLO N. 50
CATALOGO CON SAGGIO DI: PAOLO BOLPAGNI
PERIODO ESPOSITIVO: 4 DICEMBRE 2024 - 12 FEBBRAIO 2025
ORARI: DA LUNEDÌ A VENERDÌ 10-13  15-19, SABATO SU APPUNTAMENTO