La galleria A arte Studio Invernizzi ha inaugurato giovedì 19 maggio una mostra dedicata ad un nuovo progetto di Alan Charlton (Sheffield, 1948).
L’artista inglese utilizza, a partire dagli anni Sessanta, il grigio come unico colore e la stesura monocroma è l’unico modo in cui lo tratta: “I am an artist who makes a grey painting (sono un artista che fa un quadro grigio)” dichiara Charlton. Le sue opere costituiscono il radicale azzeramento di ogni tratto espressivo: l’intero sistema della pittura viene ridotto a questa scelta e il repertorio linguistico a quest’unica possibilità. La pittura viene modulata con differenti tonalità secondo poche ma precise regole che l’artista si è dato e con le quali si pone in rapporto con gli spazi nei quali interviene.
Nella mostra che presenta in questa occasione sono stato esposti 12 collages nel piano superiore della galleria, progetti relativi ai lavori visibili nel piano sottostante.
“Si tratta di un insieme di 63 tele, ognuna delle quali misura 45x61,5 cm, composte in 6 diversi modi e che vanno a formare 6 distinti lavori, ognuno con una sua tonalità di grigio. Osservando l’insieme delle opere quello che colpisce ancora una volta è la loro forte fisicità. L’assoluta mancanza di qualsiasi referenzialità, l’autonomia, la loro rigida coerenza e il modo con cui si impongono all’occhio di chi le osserva, creano un’atmosfera enigmatica, tanto più sfuggente quanto più la si cerchi di catturare”.
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo con la riproduzione delle opere esposte in galleria e un apparato bio-bibliografico.