La galleria A arte Studio Invernizzi ha inaugurato giovedì 20 gennaio 2005 una mostra di Alan Charlton e David Tremlett per la quale i due artisti inglesi hanno ideato insieme una serie di inediti interventi congiunti, realizzati in diretta e specifica relazione con lo spazio della galleria.
Questa occasione si trova così ad essere luogo dell’integrazione di due linguaggi fortemente caratterizzati: la sottile emanazione, iterazione, modularità delle pulsanti tele grigie monocrome di Charlton interagisce con le esplosioni cromatiche degli interventi di Tremlett, realizzati direttamente a parete stendendo il colore con le mani. Entrambi gli artisti lavorano ancora una volta secondo una intenzionalità tesa ad appropriarsi della spazialità fenomenica e corporea dello spazio espositivo in una chiave non puramente proporzionale, ma instaurando una relazione diretta di identificazione con il momento germinale del fare, che si traduce in immagini di forte impatto visivo e potente suggestione evocativa.
Nella dialettica tra monocromia e policromia, cancellazione e sottolineatura dell’aspetto operativo, regolarità e organicità delle forme, iterazione serrata e temporalità allargata, Charlton e Tremlett riconfermano così le affinità potenziali tra i loro percorsi, senza tuttavia venire meno al riconoscimento reciproco delle proprie specifiche identità.
La mostra è stata accompagnata da un catalogo contenente la riproduzione di 50 collages realizzati dai due artisti in questi anni, le immagini delle mostre realizzate a Parigi, Berlino e Milano, una conversazione tra i due artisti a cura di Francesca Pola, una poesia di Carlo Invernizzi e un apparato bio-bibliografico.