Giovedì 15 settembre le gallerie A arte Studio Invernizzi e Lorenzelli Arte, in collaborazione con la Provincia di Milano, hanno proposto un’esposizione in contemporanea in tre sedi dell’artista Carlo Ciussi.
Nelle sedi delle due gallerie sono state presentate opere dell’ultimo ciclo creativo dell’artista in cui Ciussi apre l’immagine a nuovi orizzonti di senso, attraverso la proposizione di una inedita declinazione della sua pittura.
Le pitture, come scrive Francesco Tedeschi, “si configurano come ‘segni’ che diventano figure, forme che appaiono ispirate a un principio di stabilità e lo mettono alla prova di una continua variabilità: di posizione, di accordo, di destinazione nello spazio. Ipotesi di scrittura, di spazio, di equilibrio e di movimento, contemporaneamente schermi e immagini, forme e funzioni”.
A Palazzo Isimbardi è stata presentata una scultura in ferro di grandi dimensioni.
“Per Ciussi elaborare lavori scultorei è la naturale evoluzione di un pensiero concreto che vede animarsi le forme suscitate sulla superficie e dialogare con lo spazio aperto circostante. Rispetto alla pittura, la sua scultura sottolinea la tensione verso uno spazio infinito ... la sovrapposizione di elementi, il movimento interno che riflette una vitalità sempre attiva nella sua ideazione, portano le sue realizzazioni in ferro a privilegiare il senso dell’evoluzione sulla pretesa di solidità”.
In occasione delle mostre è stato pubblicato un catalogo bilingue con un saggio introduttivo di Francesco Tedeschi, le riproduzioni delle opere presentate nei tre spazi espositivi, una poesia di Carlo Invernizzi e un apparato bio-bibliografico.