La galleria A arte Studio Invernizzi ha inaugurato giovedì 20 marzo 1997 una mostra personale dell'artista tedesco Gunter Umberg.
Umberg, dopo le esposizioni svoltesi nel 1996 al Castello di Mouans-Sartoux in Francia, alla Stark Gallery di New York, alla Galerie Rolf Ricke di Colonia e alla Burnett Miller Gallery di Los Angeles, ha presentato in questa mostra milanese una serie di lavori recenti.
La mostra è stata organizzata in collaborazione con il Goethe-Institut di Milano e con il Patrocinio del Consolato Generale di Germania.
"...Le modalità con cui Umberg allestisce le sue mostre svelano palesemente la volontà di porre lo spettatore di fronte all'opera nella sua singolarità e irripetibilità, senza interferenze di alcun tipo. Anche la storia della propria pittura diviene, in questo senso, un elemento di disturbo. Tutto deve svolgersi nello stretto rapporto tra opera e spettatore, attribuendo a questo colloquio una intimità che è essa stessa una parte non trascurabile dell'intera esperienza. Questa relazione così esclusiva e intensa non deve però essere interpretata come un tentativo di trarsi fuori dalla storia o dalla realtà fenomenica. Non c'è nulla di metastorico o di metafisica in questo lavoro. Tutto si svolge nella più assoluta coscienza di agire in ambiti reali. L'opera e lo spazio si danno come entità fisiche, la componente concettuale emerge dalla percezione di fatti concreti. Lo spettatore è immerso in una situazione che non vuole sfuggire ai dati oggettivi ma, al contrario, chiede di essere vissuta con una totale disponibilità psicofisica. E sopra tutto occorre, per quanto è possibile, non farsi influenzare da aspettative preconcette" così scrive Giovanni Maria Accame nel saggio di presentazione in catalogo, edito dalla galleria, contenente una prefazione del Console Generale di Germania Michael Engelhard, una lirica di Carlo Invernizzi e venti immagini fotografiche che documentano le mostre dell'artista degli ultimi anni e l'esposizione in galleria.