25.05.2000 | 08.07.2000

Mauro Staccioli

La galleria A arte Studio Invernizzi ha inaugurato giovedì 25 maggio una mostra di Mauro Staccioli che ha ideato appositamente per lo spazio espositivo un’opera di quindici metri in ferrocemento rosso che attraversa diagonalmente l’intero spazio della galleria.
Mauro Staccioli ha sviluppato a partire dai primi anni Settanta un percorso creativo che ha come punto di riflessione privilegiato la relazione con il luogo in cui si trova a operare, sia esso contesto urbano o naturale, al quale relaziona ogni suo intervento. Ha realizzato numerose installazioni permanenti in Italia e all’estero, tra cui quelle alla Djerassi Foundation di Woodside in California, all’Olimpic Park di Seul, al Museo Pecci di Prato, al Museo Nazionale di Kwachon, in Pico Boulevard a Santa Monica, al San Diego Museum of Contemporary Art di La Jolla, alla Fondation Europeénne pour la Sculpture di Bruxelles.
“Io ho concepito e continuo a pensare alla scultura come un mezzo per riflettere l’essere e lo stare nel mondo: se io perdo questo motivo di dare forma a un’idea, perdo il motivo di fare la scultura. Per me essa funziona in quanto definisce una dimensione e questa dimensione è ripercorribile come un fare con l’intenzione di misurare quello che posso pensare, immaginare: è questo il meccanismo che mi aiuta a continuare questo lavoro, sono attratto il più delle volte da questo aspetto.
Alla galleria A arte Studio Invernizzi tento una ulteriore elaborazione di questo modo di lavorare: disegnare perentoriamente un luogo difficile dal punto di vista architettonico tentando un segno che abbia la capacità di scuotere le sensibilità rispetto a questo aspetto dello stare nel luogo, nel luogo fisico ma anche nel luogo della mente, delle idee: quindi pongo la collocazione della scultura in questa chiave. Il fuori del segno: il segno - la scultura - come nucleo germinale, presenza rilevante di un luogo, un tempo e uno spazio; marca il prima e il dopo, l’alto e il basso; la destra e la sinistra si muovono nel movimento transitorio e nel tempo necessario a compiere il percorso della lettura, l’esperienza” dice Mauro Staccioli nell’intervista con Tommaso Trini realizzata per questo intervento.
In occasione della mostra è stato pubblicato il libro Idea dell’oggetto dell’idea, una raccolta di testi teorici elaborati dall’artista dagli anni settanta ad oggi, a cura di Francesco Tedeschi.