La galleria A arte Studio Invernizzi ha inaugurato venerdì 19 settembre 2008 la propria stagione espositiva con una mostra dedicata all’artista Nelio Sonego che per l’occasione presenta una recente serie di opere dal ciclo Orizzontaleverticale.
Orizzontaleverticale segna un’importante fase nel ciclo pittorico di Sonego in cui emerge un forte desiderio di spazialità. Nelle tele non denuncia neppure come univoca la direzionalità del loro collocamento sulla parete, ma questa è concepita per adattarsi in maniera sempre rinnovabile al luogo in cui si andranno ad inserire e con cui si troveranno a dialogare. Così è imprescindibile trovare nuove dimensioni di senso che legano le sue opere agli ambienti nei quali, di volta in volta, si inseriscono e che ne esplorano e contemplano le inattese specificità.
Privata di una direzionalità sicura e forzatamente limitante, l’opera di Sonego si rende possibile artefice del suo divenire continuo e mutabile, relazionabile all’immutabile cangiante del divenire della Natura e delle sue manifestazioni.
I rettangoli colorati, segni intervento del pensare riflessivo dell’artista, in questi recenti lavori diventano una pulsione ancor più intermittente. Sono vibrazioni vitalmente energetiche che tendono a concentrarsi sul limite tra tela e parete, tra finito e infinito. Il pulsare quasi nervoso dei colori di Sonego diventa il concitato anelito al germinante vigore della vita; il suo segno è un segno cosmico che esplora tutte le forme del divenire della e nella Natura. È una pittura attenta e che attende ai fenomeni contingenti di cui il pensare dell’uomo deve essere interprete, anzi ne è parte assolutamente inscindibile.
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo bilingue contenente la riproduzione delle opere in mostra, un saggio di Klaus Wolbert, una poesia di Carlo Invernizzi e un apparato bio-bibliografico.